PALAZZO SILVESTRI RIVALDI

I.S.M.A. Istituti Di Santa Maria In Aquiro

Progetto preliminare per gli interventi necessari e urgenti volti alla salvaguardia e conservazione dello stabile denominato “Palazzo Silvestri Rivaldi”

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L’Istituzione Pubblica di Assistenza e Benefi- cienza ISMA, (Istituti di S.Maria in Aquiro) attualmente gestisce la proprietà dell’immobile denominato “Palazzo Silvestri Rivaldi” .Il complesso di Villa Silvestri Rivaldi è compreso tra via dei Fori Imperiali, Via del Tempio della Pace e Via del Colosseo. Prima degli sventramenti degli anni 1931 – 1932 il complesso presentava un esteso giardino che si estendeva fino alla Basilica di Massenzio ed al Colosseo.

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L’impianto dell’edificio originale risale alla prima metà del cinquecento.Il complesso di Villa Silvestri Rivaldi occupa complessivamente una estensione di mq. 7379,15 di cui circa mq. 1515,50 edificata. L’edificio principale si articola su più livelli risultato di un complesso sistema di am- pliamenti di cui alcuni costituiscono vere e proprie superfetazioni. Distaccato nella estremità nord-est del comprensorio, un edificio isolato di modeste dimensioni occupa una superficie coperta di mq. 254,90, che viene usualmente denominato “villino”, inoltre è presente un annesso al villino ad un piano fuori terra dell’estensione di mq. 169.60. In attesa di definire la delicata questione del riuso dell’edificio e, conseguentemente il reperimento dei cospicui finanziamenti necessari, con deliberazione n. 6 del 13/01/2005 l’ISMA è addivenuto alla determinazione di affidare alla società di ingegneria Promedia S.r.l., l’incarico di monitoraggio sulle condizioni strutturali e manutentive del complesso architettonico di Villa Silvestri Rivaldi finalizzate alla individuazione degli interventi urgenti ed improcrastinabili necessari per:

Pertanto il presente studio è circoscritto all’analisi del degrado edilizio con particolare riguardo a quello strutturale. Da esso sono esclusi la porzione del comprensorio sulla quale insiste un piccolo edificio con annessi e relativo giardino che da molti anni è stato dato in affitto ad uso abitativo a privati e che quindi, al momento non è nella disponibilità dell’ISMA. Nell’ambito del limitato finanziamento resosi disponibile in questa prima fase, è stato necessario operare delle scelte finalizzate a rimuovere alcune delle criticità più gravi tra quelle presenti.